L’art. 31 del Decreto Legge 50/2022 ha previsto l’erogazione di una indennità una tantum di 200 euro ai lavoratori dipendenti che, avendo ricevuto con lo stipendio di maggio la restituzione di parte della trattenuta INPS in misura dello 0,80%, dichiarano di essere in possesso di determinati requisiti. L’indennità verrà anticipata dai datori di lavoro con la busta paga di luglio 2022 e l’importo sarà detraibile dai quello dei contributi da versare all'INPS.
A tale riguardo pubblicheremo per ciascuna Azienda interessata, nel portale WebDesk, un elenco dei lavoratori che potrebbero avere diritto al bonus (vanno considerati solo quelli in forza nel mese di luglio 2022).
L’Azienda dovrà trasmettere a ciascuno di loro il fac-simile di dichiarazione che si trova in allegato, con un messaggio di accompagnamento di questo tipo: “Risultando per Lei la possibilità di percepire il bonus di 200 euro netti previsto dall’art. 31 del Decreto Legge 50/2022, La preghiamo di verificare di essere in possesso dei requisiti previsti e riportati nell’allegato modello e, in caso affermativo, di completarlo con i dati mancanti e di sottoscriverlo restituendocelo entro il 15 luglio 2022, dovendo noi informare in tempo utile lo Studio incaricato di elaborare le buste paga di tale mese. Il mancato ricevimento della dichiarazione sarà considerato come rinuncia al bonus per mancanza dei requisiti previsti”.
Le dichiarazioni ricevute dovranno essere conservare in Azienda, inviando al nostro Studio solo un messaggio come questo: “La dichiarazione sottoscritta per la percezione del bonus di 200 euro previsto dall’art. 31 del Decreto Legge 50/2022 è stata consegnata da tutti i lavoratori da Voi segnalati.”, oppure come questo: “...è stata consegnata da tutti i lavoratori da Voi segnalati, con l'eccezione dei sigg.ri ………”.
La circolare INPS n. 73 del 24/06/2022 ha chiarito che i lavoratori dipendenti che percepiscono un trattamento pensionistico o altre prestazioni di sostegno al reddito non possono, in ogni caso, ricevere il bonus dal proprio datore di lavoro.
Alleghiamo, pertanto, un modello di dichiarazione aggiornato, invitando le Aziende che avessero già consegnato quello precedente ai dipendenti a effettuare le opportune verifiche.